Lecture d'une vague s'inscrit dans mon cycle Les champs de l'ombre blanche. Ce cycle (dont la formation totale est soprano solo, grande flûte, flûte alto, flûte basse, harpe, deux claviers électroniques et dispositif) comprend aujourd'hui cinq pièces. Lecture d'une vague est le deuxième «miroir «de l'oeuvre. J'entends par «miroir «le fait que l'interprète, ici le flûtiste, se fond dans ses «doubles «préalablement enregistrés. Dans l'absolu, cette oeuvre devrait pouvoir être réalisée avec des dispositifs technologiques différents. Les solutions adoptées seront le fruit de la collaboration entre le musicien et le technicien du son. Ce dernier est donc interprète à part entière.Lecture d'une vague est dédiée à Isabelle Daroux.
«Il mare e appena increspato e piccole onde battono sulla riva sabblosa. Il signor Palomar è in piedi sulla riva e guarda un'onda. Non che egli sia assorto nella contemplazione delle onde. Non è assorto, perché sa bene quello ché fa : vuole guardare un'onda e la guarda. Non sta contemplando, perché per la contemplazione ci vuole un temperamento adatto, uno stato d'animo adatto e un concorso di circostanze esterne adatto : e per quanto il signor Palomar non abbia nulla contro la contemplazione in linea di principio, tuttavia nessuna di quelle tre condizioni si verifica per lui. Infine non sono «le onde «che lui intende guardare, ma un'onda singola e basta volendo evitare le sensazioni vaghe, egli si preffige per ognio suo atto un ogetto limitato e preciso.»
Italo Calvino : Palomar, lettura di un'onda. Editions Einaudi.
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